Dal 24 aprile addio agli avvisi delle gare pubbliche sui giornali. A quando la gratuità della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale?
L’articolo 26 del decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 (pubblicato in pari data in Gazzetta Ufficiale ed immediatamente in vigore) ha posto fine (almeno in attesa delle novità che potrebbero sopraggiungere in sede di conversione in legge), senza che possano residuare dubbi, all’obbligo di pubblicazione sui quotidiani degli avvisi di gara da parte delle stazioni appaltanti.
E’ stata, infatti, espunta dall’articolo 66, comma 7 (dall’articolo 122 per le procedure di gara sotto soglia comunitaria), d.lgs. 163/2006 (c.d. Codice dei Contratti Pubblici), la parte che obbligava a pubblicare per estratto gli avvisi di gara su almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due a maggiore diffusione locale nel luogo ove si eseguono i contratti.
Altra novità importante è che i costi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (che resta obbligatoria) saranno solo anticipati dalle Stazioni Appaltanti ma, successivamente, dovranno essere obbligatoriamente rimborsati dall’aggiudicatario entro 60 giorni dall’intervenuta aggiudicazione.
Da un punto di vista pratico, posto che la contrattualizzazione dell’operatore economico non può avvenire prima del decorso del termine di 35 giorni (c.d. stand-still) dall’aggiudicazione definitiva, è probabile che il rimborso sarà effettuato mediante contestuale riduzione dell’importo contrattuale che, dunque, sarà pari al prezzo di aggiudicazione meno i costi anticipati dalle stazioni appaltanti per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Due osservazioni:
1. Dovrebbe essere pacifico che la pubblicazione sui quotidiani non sia più obbligatoria anche per l’avviso di avvenuta aggiudicazione ex art. 65 cod. contratti pubblici. In questo caso il richiamo operato alle modalità previste dal successivo articolo 66 fuga possibili dubbi a riguardo. Viene da chiedersi se anche per tale tipologia di avviso scatti o meno l’obbligo di rimborso da parte dell’aggiudicatario per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che la stazione appaltante è tenuta ad operare. La risposta, a mio avviso, dovrebbe essere positiva.
2. Bene liberare le Pubbliche Amministrazione da costi di pubblicazione superflui, ma quando, anche in Italia, potremmo avere un sistema di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale semplice, efficiente e, soprattutto, gratuito come quello della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea? Come noto agli addetti ai lavori, infatti, la pubblicazione in GUUE per le stazioni appaltanti avviene attraverso un sistema estremamente semplice, e-notice, che non ha alcun costo né per la PA, né per gli operatori economici. In questo caso non potremmo dire “ce lo chiede l’Europa?”