Democrazia diretta

Democrazia diretta esentasse

Con risoluzione n. 56/E del 18 luglio u.s., l’Agenzia delle Entrate ha affermato che le richieste di occupazione di suolo pubblico , e le relative autorizzazioni rilasciate dai Comuni, per la raccolta firme sia per le petizioni, che per le proposte di legge di iniziativa popolare e per i referendum sono esentate in modo assoluto dal pagamento dell’imposta di bollo.

L’intervento dell’Agenzia dell’Entrate si è reso necessario in ragione delle diverse interpretazioni che, nel corso degli anni, le amministrazioni locali avevano dato all’articolo 1 della tabella di cui all’allegato B del D.P.R. 642/1972 che prevede l’esenzione dall’imposta di bollo per “le petizioni agli organi legislativi; gli atti e i documenti riguardanti la formazione delle liste elettorali, gli atti e i documenti relativi all’esercizio dei diritti elettorali e alla loro tutela sia in sede amministrativa che giurisdizionale”.

L’Agenzia delle Entrate ha così avuto modo di chiarire due aspetti importanti: primo, che nella nozione di “petizioni agli organi legislativi”, si possono ricomprendere sia le iniziative con le quali i cittadini esercitano il diritto loro riconosciuto dall’articolo 50 della Costituzione, secondo cui “Tutti i cittadini
possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”, sia le analoghe iniziative previste dal Trattato dell’Unione europea e dagli Statuti regionali e locali. Questo significa che anche per la raccolta di firme per le petizioni comunali non dovrà essere più corrisposta alcuna imposta. 

In secondo luogo, è stato evidenziato che “per quel che riguarda poi la nozione di “atti e documenti relativi all’esercizio dei diritti elettorali” si ritiene che “per diritti elettorali” possano intendersi non
solo il diritto di voto esercitato nell’ambito di una consultazione elettorale, ma anche gli altri diritti che la nostra Costituzione garantisce ai cittadini per assicurare il loro coinvolgimento nell’attività legislativa o, comunque, per sollecitare un intervento degli organi legislativi di livello comunitario, nazionale e locale”. Anche qui il chiarimento importante è che, ad esempio, per la raccolta di firme per quesiti referendari in ambito comunale, l’amministrazione non potrà più richiedere il pagamento dell’imposta di bollo.

In uno scenario in cui l’istituto del referendum cittadino sta conoscendo una ritrovata vitalità, anche grazie all’introduzione del referendum propositivo (per citare l’esempio più rilevante, si pensi alla recente modifica dello statuto di Roma Capitale), si tratta certamente di una buona notizia.

Quali le condizioni che, secondo l’Agenzia delle Entrate, devono ricorrere perché le raccolte di firme possano beneficiare dell’esenzione? Eccole indicate di seguito:

siano finalizzate a sottoscrivere petizioni alle Camere (articolo 50 della Costituzione), al Parlamento europeo (articolo 227 del Trattato UE), ai consigli regionali e delle province autonome e ai consigli degli enti locali, secondo quanto previsto dai rispettivi Statuti;

siano rivolte a promuovere la presentazione di proposte di legge di iniziativa popolare alle Camere (articolo 71 della Costituzione), alla Commissione europea (ECI), ai consigli regionali e delle province autonome, ai consigli degli enti locali, secondo quanto previsto dai rispettivi Statuti;

 siano dirette a promuovere iniziative politiche per richiedere i referendum previsti dalla Costituzione, dalle leggi e dagli Statuti delle regioni e delle province autonome, nonché dagli Statuti degli enti locali;

siano finalizzate all’esercizio dei diritti di voto nell’ambito di una consultazione elettorale per la quale sia stata già fissata la data delle elezioni e l’attività propagandistica o informativa sia svolta durante il c.d. “periodo elettorale”.

Resta inteso che la mera attività divulgativa, propagandistica o di proselitismo non potrà usufruire dell’esenzione dell’imposta di bollo, salvo che non si svolga durante il periodo elettorale.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.