Diritto d’autore e trasmissioni ad accesso condizionato: Cass. Pen., sez. III, sentenza n. 25385 dell’11/05/2010

1. L’articolo 171 octies l.d.a. vietando la produzione, la vendita, l’importazione ecc. a fini fraudolenti di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale, intende perseguire l’astratta idoneità del congegno a consentire il perseguimento delle finalità vietate in ragione della potenzialità offensiva che in esso è insita, a prescindere dall’utilizzo concreto che poi se ne faccia.

2. L’uso dello “splitter”, sia pure nell’ambito di un contesto ristretto di utenti, è illegittimo poiché comporta comunque un danno per l’ente che a cagione di ciò non potrà beneficiare degli introiti provenienti da ulteriori abbonamenti.

3. La finalità di aggirare l’obbligo di pagamento del canone dovuto ha rilevanza nella valutazione dei “fini fraudolenti” indicati nella disposizione dell’articolo 171 octies l.d.a.

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