Sms e pubblicità ingannevole: T.A.R. Lazio, sentenza n. 5916/2009
L’espressione: “qualcuno vuole parlare con te!” all’interno di un sms pubblicitario che invita a contattare un determinato numero contiene profili di scorrettezza giàcchè lascia intendere che l’utente possa ottenere informazioni importanti contattando il numero indicato e, al contempo, induce l’utente a ritenere che l’sms abbia carattere personale. Non può escludere l’ingannevolezza del messaggio la circostanza che nell’sms vi sia l’indicazione del sito internet dove poter acquisire tutte le informazioni necessarie.
Download: il testo della sentenza
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